Vizi e Virtù
Posted in Regolamento |
Tutti i personaggi hanno dei punti di forza e dei punti deboli, degli aspetti nobili o delle parti oscure nelle loro personalità. Sebbene le persone cerchino di evitare i vizi e coltivare le virtù, entrambi sono elementi specifici della identità di un personaggio, rafforzando il suo senso di unicità.
Ogni personaggio comincia il gioco con una Virtù ed un Vizio che lo definiscono, che il giocatore deve scegliere nel corso delle fasi di creazione. Vizi e Virtù possono riflettere chiaramente il concetto ed il passato del personaggio, oppure essere usati per contrastare la sua natura esteriore fornendo una fonte di conflitti estremamente interessanti per l’interpretazione.
Virtù
Quando create il vostro personaggio, dovete scegliere una delle sette Virtù di seguito descritte come una qualità che lo definisce. Questo non vuol dire che non potrà possedere altre qualità apprezzabili o altruistiche, ma che la sua Virtù di definizione è quella che evoca più chiaramente le sue credenze fondamentali.
Carità: L’autentica carità sta nel condividere i doni col prossimo che si tratti di denaro, proprietà materiali o semplicemente dedicare il proprio tempo ad aiutare i bisognosi. Un personaggio caritatevole viene guidato dalla sua compassione, che lo spinge a condividere ciò che ha per migliorare la condizione di chi sta intorno a lui.
Fede: Chi usa Fede sa che l’universo non è governato dal caos e da un destino fortuito e privo di significato, ma dalla volontà di un essere superiore. Non importa quanto terrificante può dimostrarsi il mondo, ogni cosa ha un suo posto nel Piano, ed ogni cosa serve a quel Disegno. Questa Virtù non comprende necessariamente la credenza in una divinità personificata.
Fortezza: Gli ideali di una persona sono privi di significato, a meno che non siano messi alla prova. Quando sembra che il mondo intero le sia schierato contro, una persona che possiede Fortezza resiste alla tempesta e ne emerge con le sue convinzioni intatte. La Fortezza rappresenta la capacità di sostenere le proprie convinzioni e mantenendo la rotta, non importa quanto sia allettante lasciar perdere o cambiare idea.
Giustizia: Le Cattive azioni non possono restare impunite: questo è il principio fondamentale su cui si basa l’uomo giusto, che crede che proteggere gli innocenti e combattere l’iniquità sia la responsabilità di ogni persona dignitosa, anche di fronte a grandi pericoli. Il giusto crede che il male non potrà prosperare, fino a quando almeno una persona buona lotterà per fare la cosa giusta, senza badare alle conseguenze.
Prudenza: La Virtù della Prudenza pone la saggezza e la moderazione al di sopra del comportamento sconsiderato e dell’azione avvenuta. L’integrità ed i principi si mantengono moderando le azioni ed evitando i rischi non necessari. Anche se ciò significa che potrebbe non fare mai grossi azzardi capaci di offrire enormi ricompense, la vita di una persona prudente non verrà certo rovinata da un cattivo tiro dei dadi. Scegliendo con saggezza ed evitando la strada più facile, l’uomo prudente prospera adagio, ma con certezza.
Speranza: Essere speranzosi significa credere che il male e le disgrazie non potranno trionfare, non importa quanto cupa possa divenire la situazione. Non solo chi ha speranza crede nella vittoria finale della moralità e della dignità sulla cattiveria, ma è fermamente convinto dell’esistenza di un senso superiore di giustizia cosmica – che potremmo chiamare Karma, oppure l’idea di un Dio onnisciente ed onnipresente che aspetta di punire i malvagi. Alla fine tutto andrà per il meglio, e chi è dotato di Speranza ha intenzione di esserci quando ciò accadrà.
Temperanza: La moderazione in ogni cosa è il segreto della felicità, così afferma la dottrina della temperanza . Sta tutto nell’equilibrio. Ogni cosa ha un suo posto nella vita di una persona, dalla rabbia al perdono, dalla lussuria alla castità. L’uomo temperato non crede nella negazione dei suoi impulsi, poiché nessuno di essi è innaturale o immondo. I problemi arrivano quando le cose vengono portate all’eccesso, che si tratti di un impulso nobile o ignobile. Troppa rettitudine può essere dannosa esattamente come troppa cattiveria.
Vizi
Quando create il vostro personaggio, dovete anche scegliere uno dei sette Vizi descritti sotto come peccato che lo definisce. Questo non vuol dire che non potrà possedere altri punti deboli o impulsi egoistici, ma solo che il suo vizio di definizione è quello che evoca più chiaramente il suo comportamento di base.
Accidia: Il Vizio di Accidia è quello di evitare il lavoro fino a quando qualcun altro deve farsi avanti per completare l’opera. Anziché compiere uno sforzo in una situazione difficile, l’uomo indolente si rifiuta di fare alcunché, sapendo che prima o poi qualcun altro si farà avanti e sistemerà il problema. Il fatto che altre persone potrebbero soffrire senza motivo mentre lui se ne sta seduto a girare i pollici non gli importa minimamente.
Avidità: Come l’invidioso l’uomo avido non è mai soddisfatto di quello che possiede. Ne vuole di più – più soldi, una casa più grande, più prestigio ed influenza. Il fatto che ha già più di quanto possa godersi non ha alcuna importanza. Per l’avido, non esiste una cosa come ‘avere troppo’. Se per avere ciò che vuole dovrà portare via da sotto il naso di qualcuno la sua sudata ricompensa beh, così va la vita.
Gola: Peccare di Gola significa soddisfare i propri appetiti escludendo qualsiasi altra cosa . Significa dedicare se stessi ai piaceri dei sensi o a seguire l’ultima moda. Un ingordo è disposto a fare qualsiasi sacrificio, pur di soddisfare il suo appetito insaziabile per il piacere, non importa il prezzo che deve pagare chi gli sta intorno. Un individuo simile potrebbe essere considerato un drogato o addirittura un cleptomane.
Invidia: Una persona invidiosa non è mai soddisfatta di quello che ha. Non importano le sue ricchezze, il suo status o i suoi risultati, c’è sempre qualcun altro che sembra avere di più e l’invidioso lo vuole. Un personaggio con questo vizio non è mai contento o sicuro del proprio posto nella vita: sta sempre a misurarsi con i suoi rivali e a cercare il modo di dar loro ciò che meritano. Un individuo simile potrebbe esser considerato paranoico, o semplicemente afflitto da un disprezzo per se stesso che proietta sugli altri.
Ira: Il Vizio di ira è il peccato della rabbia incontrollata. Gli iracondi sono sempre alla ricerca di modi per sfogare la propria rabbia o frustrazione sulle persone o sulle cose, alla minima provocazione. Nella maggior parte dei casi, la reazione è spaventosamente sproporzionata all’offesa percepita. Un guidatore iracondo a cui non viene permesso di immettersi nel traffico potrebbe cercare di sbattere fuori strada gli altri automobilisti.
Lussuria: Il Vizio della lussuria è il peccato del desiderio privo di controllo. Un individuo lussurioso è spinto dalla passione per qualcosa che lo porta ad agire senza considerazione per i sentimenti o le necessità degli altri. Un personaggio lussurioso userà ogni mezzo a sua disposizione per soddisfare i propri desideri, dall’inganno alla manipolazione, senza escludere gli atti di violenza.
Superbia: La superbia è il peccato dell’orgoglio e della sicurezza di sé sfuggita ad ogni controllo. E’ quando un individuo crede che tutte le sue azioni siano intrinsecamente giuste, anche davanti alla certezza che sono tutto fuorché questo. Una persona superba rifiuta di cedere terreno quando la sua decisione o reputazione viene messa in dubbio, anche se esistono chiare prove che si sta sbagliando. Il suo ego non accetta alcun responso che implichi la propria fallibilità, ed è disposto a vedere il prossimo a soffrire piuttosto che ammettere che sbaglia.
Tag:Regolamento, Sabbat, Vampiri, Virtù, Vizi