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Vicissitudine

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E’ il potere caratteristico degli Tzimisce. Simile per alcuni aspetti a Proteide, Vicissitudine permette ai demoni di plasmare e scolpire carni e ossa proprie o altrui. Quando un Tzimisce utilizza Vicissitudine per modificare mortali e ghoul, gli effetti del potere sono permanenti (tutt’al più potrebbero essere corretti con la chirurgia) mentre i vampiri possono guarire gli effetti di Vicissitudine come se fossero ferite aggravate. Naturalmente il possessore può sempre dare una nuova forma alla propria carne.

Nota che nonostante sia possibile ottenere con questa Disciplina effetti potenti e terribili, chi la usa deve ottenere un contatto di pelle e deve spesso scolpire fisicamente per arrivare al risultato desiderato. Questo si applica anche agli utilizzi del potere su sé stessi. Gli Tzimisce esperti in Vicissitudine sono spesso inumanamente belli, quelli meno esperti sono semplicemente inumani.

Per scolpire le carni e le ossa, i Demoni imparano una particolare specializzazione di Manualità (Scultura Corporea). Usare Vicissitudine senza questa particolare competenza implica un malus di -2 a tutti i tiri che coinvolgono questo potere. A seconda della natura dei cambiamenti, il narratore potrebbe richiedere anche l’abilità Medicina.

Nota: I Nosferatu guariscono sempre dalle alterazioni di Vicissitudine dopo un’ora, almeno da quelle che li fanno apparire meno belli. L’antica maledizione del clan non può essere raggirata attraverso l’uso di questa Disciplina se non, forse, dall’Antidiluviano del clan Tzimisce (che comunque si dice sia stato distrutto).

 

? Aspetto Malleabile

Un vampiro con questo potere può alterare i propri parametri corporei: altezza, corporatura, voce,  caratteristiche del viso e, tra le altre cose, il colorito della pelle. Simili cambiamenti riguardano l’apparenza e sono comunque limitati; per esempio l’altezza può variare al massimo di 30 cm. Il Cainita deve modellare fisicamente la sua alterazione adattando letteralmente la sua forma al risultato che vuole ottenere.

Sistema: cambiare la forma del vampiro necessita di un tiro di Destrezza + Manualità + Vicissitudine e la spesa di un Punto Sangue per ogni parte del corpo modificata. Impersonare qualcun altro richiede un tiro di Prontezza + Sotterfugio. Il personaggio può garantirsi il Merito Aspetto Strepitoso tramite l’utilizzo di questo potere, al costo di un Punto Volontà e di una penalità di -2 o -4 (a seconda della versione del Merito che si vuole ottenere).

 

 

 

?? Scultura della Carne

Questo potere è simile al precedente, ma consente al vampiro di effettuare profonde e grottesche alterazioni su altre creature. Gli Tzimisce lo usano spesso per trasformare i propri servitori in guardie mostruose, le migliori per spaventare i nemici. Solo la carne (la pelle, i muscoli ma non le ossa) può essere trasformata.

Sistema: il vampiro deve afferrare la vittima in qualche modo se vuole usare il potere in combattimento (o in situazioni in cui il bersaglio non sia immobilizzato e consenziente), e una manipolazione raffinata è in questo caso impossibile. Si può tentare di sfigurare la vittima imponendo una penalità di -2 ai tratti sociali che coinvolgono l’aspetto, oppure portare un attacco che distrugge gli organi infliggendo 1 livello di danno Letale (in entrambi i casi tirare Destrezza + Manualità + Vicissitudine – Costituzione del bersaglio).

Con tempo e calma a disposizione, invece, è possibile cercare di acquisire il Merito Aspetto Strepitoso o di riorganizzare i propri Attributi Fisici. Il tiro utilizza lo stesso pool (la Costituzione si sottrae in ogni caso, poiché la resistenza dell’organismo al cambiamento non dipende dalla volontà del vampiro) e ogni tiro rappresenta un’ora di lavoro. Sono necessari 3 successi per ogni pallino Attributo da spostare, o per livello di Aspetto Strepitoso che si vuole ottenere. Il potere richiede la spesa di 1 Punto Sangue.

 

 

 

??? Scultura delle Ossa

Questo terribile potere permette di manipolare le ossa nello stesso modo in cui viene modellata la carne. Unito alla Scultura della Carne, questa Disciplina permette al praticante della Vicissitudine di deformare una vittima (o sé stesso) al di là di ogni possibilità di riconoscimento.

Sistema: usato in combattimento, con un tiro riuscito di Destrezza + Manualità + Vicissitudine – Difesa il potere infligge un livello di danno Letale (non è necessario afferrare il bersaglio, è sufficiente un contatto di pelle) squarciando le carni della vittima mentre le sue ossa si fanno strada attraverso la pelle. E’ possibile tentare, con una penalità di -5, il perforamento del cuore della vittima con una costola, uccidendo all’istante i mortali o causando una perdita di punti Sangue pari a metà della riserva posseduta nel caso dei vampiri (in aggiunta al danno).

Con tempo e calma a disposizione, invece, è possibile cercare di creare spuntoni ossei sulle nocche o “aculei” sparsi ovunque sul corpo. Ogni tiro di Destrezza + Manualità + Vicissitudine – Costituzione rappresenta un’ora di lavoro (e ogni ora di lavoro infligge un livello di danno Letale, indipendentemente dal successo ottenuto). Per creare gli spuntoni sulle nocche è necessario accumulare almeno tre successi, mentre per gli aculei difensivi ne sono necessari cinque. Gli spuntoni consentono di infliggere danni letali con un attacco a mani nude, mentre gli aculei infliggono un livello di danno letale a chiunque porti con successo un attacco disarmato contro il vampiro modellato in tal modo.

Nota: da questo livello di Vicissitudine in poi, giocatori esperti o intelligenti potrebbero trovare utilizzi più fantasiosi per questi poteri. Il narratore ha sempre l’ultima parola sulla fattibilità o meno di effetti diversi da quelli descritti, indipendentemente dalla plausibilità o dall’accuratezza di una descrizione.

 

 

 

???? Forma Terrificante

Gli Tzimisce utilizzano questo potere per trasformarsi in orribili mostri, traendone chiaramente un grosso vantaggio nella lotta. Il vampiro cresce fino a due metri di altezza, la pelle diventa una pallida chitina grigio-verdastra o grigio-nerastra, le braccia diventano nodose e simili a quelle di un gorilla, munite di artigli neri e frastagliati, e il viso si deforma in qualcosa che pare uscito da un incubo. Una fila di spine esce dalle vertebre e il carapace esterno emana un grasso dall’odore disgustoso.

Sistema: il giocatore spende due Punti Sangue per compiere la trasformazione, durante la quale il corpo si contorce e la struttura ossea si deforma in modo doloroso (durante il cambiamento il vampiro non può utilizzare la sua Difesa). Gli Attributi di Forza e di Costituzione vengono aumentati di 2, ma tutte le azioni sociali ad eccezione di Intimidire falliscono automaticamente. Lo Tzimisce infligge danni Letali con gli attacchi a mani nude in virtù degli artigli seghettati spuntati in seguito alla trasformazione.

 

 

 

????? Forma di Sangue

Grazie a questo potere un vampiro può trasformare tutto o solo una parte del proprio corpo in vitae senziente. Questo sangue è del tutto identico alla normale vitae del vampiro; può usarlo per nutrirsi o per nutrire gli altri, per creare un ghoul o per stabilire un legame di sangue. Se tutto il sangue viene bevuto o altrimenti distrutto, il vampiro va incontro alla Morte ultima.

Le leggende narrano di potenti Demoni creduti morti che si sono ricostruiti lentamente e con pazienza a partire da un’ampolla di sangue conservata altrove.

Sistema: il personaggio può liquefare una parte del corpo oppure il suo intero corpo a proprio piacimento. La trasformazione è istantanea, e nel caso di un mutamento parziale il giocatore decide quanto ammontare del proprio sangue è stato “sciolto”. Finché il sangue è separato dal corpo, il vampiro può vedere attraverso di esso, muoverlo in maniera autonoma e manipolare oggetti per l’equivalente di Forza 1. Se il sangue è distrutto, è possibile far ricrescere l’arto spendendo un numero di punti sangue equivalenti a quelli “liquefatti”, mentre la riconversione del sangue in arto è istantanea a condizione che esso si trovi a contatto con il la parte precedentemente mutilata. Se invece decide di trasformare l’intero corpo, è possibile muoversi in maniera simile a quella descritta nel potere di Forma Tenebrosa (si veda la Disciplina di Ottenebramento) e si è immuni dagli attacchi fisici ad eccezione del fuoco e della luce del sole.

Nota: finché il sangue non viene trasformato nuovamente in arto, il vampiro è a tutti gli effetti mutilato, e la sua riserva di Punti Sangue è ridotta permanentemente del numero di Punti Sangue che ha deciso di liquefare. E’ possibile far ricrescere l’arto mentre il resto del sangue è ancora altrove, ma farlo richiede tempo ed energie equivalenti alla cura di un numero di danni Aggravati pari al numero di Punti Sangue liquefatti. Ricostruire l’intero corpo a partire dal sangue è teoricamente possibile, ma il procedimento è terribilmente lungo ed estenuante, e quasi impossibile da attuare senza l’aiuto di altri vampiri capaci di utilizzare Vicissitudine. Simili abomini “ricostruiti” sono apparsi di tanto in tanto nella storia, quasi sempre orribilmente mutilati fisicamente e mentalmente.

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